Disturbi e Trattamenti
terapeutici mirati

Osteo: dal greco ostéon=osso; Pata: dal greco pathos=sofferenza

“L’osteopatia è un fondato e riconosciuto sistema di diagnosi e trattamento, che pone la sua principale enfasi sull’integrità strutturale e funzionale del corpo. L’osteopatia riconosce che molti dolori, invalidità e danni causati dalla malattia, originano da abnormalità della funzione della struttura corporea”.

Disturbi e Trattamenti
Artrosi Cervicale

L'artrosi cervicale, detta anche cervicartrosi o spondilosi cervicale è una patologia degenerativa del rachide cervicale, in particolare una forma di spondiloartrosi delle vertebre cervicali.

La degenerazione dei dischi intervertebrali cervicali inizia fisiologicamente tra i 50 e 60 anni; può verificarsi però anche molto prima, per motivi svariati, ma in particolare per il cattivo utilizzo della zona stessa. I lavori sedentari, gli errori posturali, la pratica di sport particolarmente traumatici, attività lavorative particolarmente pesanti, attività lavorative che comportano posizioni fisse per periodi di tempo particolarmente lunghi, lesioni da trauma da flesso-estensione del rachide cervicale (il cosiddetto "colpo di frusta") sono tra le cause più comuni.

È accompagnata da limitazione di mobilità della colonna e da deformazioni ipertrofiche delle vertebre cervicali, da produzione di osteofiti (i cosiddetti becchi e speroni) che tendono a restringere il canale midollare, il diametro dei forami vertebrali e a comprimere i nervi, predisponendo ad un eventuale sindrome compressiva o anche ad un'irritazione nervosa, fino alla mielopatia spondilitica. 

È una patologia tipica dell'età matura; nel caso colpisca i giovani è detta artrosi cervicale precoce ed è causata da traumi o fattori genetici. La causa scatenante è da ritrovarsi in una progressiva e lenta erosione della cartilagine che ricopre le articolazioni della persona che si trova sotto carico. La patologia tende a peggiorare con l'avanzare del tempo, anche se non in maniera rapida, e può coinvolgere le strutture nervose o vascolari che originano dal tratto cervicale causando forte dolore diffuso (si parla in questi casi di cervico brachialgie), fenomeni di stenosi arteriosa del canale vertebrale e l'ispessimento del legamento giallo.
Il freddo e le condizioni ambientali, come la forte umidità, possono peggiorare i sintomi.

Trattamento medico

La diagnosi si basa sulla storia del paziente e sull'esame obiettivo (movimento del collo, valutazione neurologica) che esclude o ricava elementi di sospetto, da cui seguono indagini diagnostiche come TAC, R.M.N., elettromiografia (muscoli) e i potenziali evocati (midollo).

Terapia farmacologica

Per eliminare il dolore vengono consigliati farmaci antidolorifici e fans, elettivamente paracetamolo, che presenta meno effetti collaterali; cortisonici in presenza di discopatie con edema.
Si associano spesso miorilassanti.
Si prescrive la fisioterapia di vario tipo, l'uso di un collare ortopedico di sostegno e ginnastica correttiva. Se si manifestano deficit neurologici molto gravi, come perdita parziale dell'uso di alcuni muscoli dovuti a mielopatia, si può anche intervenire chirurgicamente, con decompressione chirurgica e laminectomia.

Trattamento osteopatico

La terapia osteopatica inquadra la problematica cervicale nell’aspetto globale del paziente (persino un viscere può essere complice del dolore cervicale).

Il trattamento, a fronte ad un sospetto di artrosi cervicale evoluta, verrà eseguito riducendo i gradi di rotazione utilizzati durante le manovre di manipolazione allo scopo di operare in assoluta sicurezza per il paziente. Si interverrà sulla rigiditàrimuovendole e ripristinando la mobilità: rimozione delle rigidità della zona testa collo, delle interferenze meccaniche dell’arto superiore se presenti, dell’apparato digerente, riprogrammazione dei patterns sotto-occipitali a start oculo-motorio, neutralizzazione dello stato di compressione, intervento sui due punti d’inserzione meningea, riprogrammazione dei patterns neuromuscolari complessi che controllano i movimenti delle strutture in oggetto, riequilibrio dei diaframmi principali con tecniche miste strutturali e di riprogrammazione, riduzione delle disfunzioni vertebro-vertebrali e costovertebrali toraciche.

Il trattamento non prevede manipolazioni dirette o “Thrust” a livello cervicale sostitute da manipolazioni ad energia muscolare che sfruttano le contrazioni muscolari attive del paziente e seguite da manipolazioni di ricondizionamento fasciale, cranio sacrale e viscerale.

Non esiste un vero e proprio protocollo: ogni paziente è di per sé unico e viene trattato nel modo più semplice ed efficace possibile. 

Soffri di Artrosi Cervicale?
Richiedi informazioni