La contrattura muscolare è una lesione muscolare provocata dalla contrazione involontaria e improvvisa di uno o più muscoli.
Rappresenta un atto di difesa del nostro corpo messo in atto quando il tessuto muscolare viene sollecitato con un carico eccessivo e che va oltre il suo limite di sopportazione fisiologico.
Si manifesta con la comparsa di rigidità ed aumento del volume (ipertonia) delle fibre muscolari coinvolte; talvolta è apprezzabile alla palpazione.
In caso di contrattura muscolare si avverte un dolore modesto e diffuso lungo la zona interessata, i sintomi classici della contrattura sono: dolore muscolare, mancanza di elasticità e sensazione di rigidità, ipertonia e tensione, limitazione dei movimenti, talvolta edemi/lividi.
Nonostante sia più frequente nelle persone sportive in quanto sollecitate maggiormente, chiunque può incorrere in una contrattura muscolare, le cause d’insorgenza sono infatti: sforzo muscolare oltre il limite di sopportazione, riscaldamento non adeguato, movimento brusco, improvviso ed involontario, mancanza di coordinazione nei movimenti, scarsa attività fisica, squilibri posturali, lo svolgimento di lavori pesanti, eccessivo peso corporeo, gravidanza, infezioni che colpiscono la muscolatura.
A queste cause prettamente “fisiche” se ne aggiungono altre relazionate a patologie o disturbi metabolici: disidratazione e squilibri elettrolitici, disturbi circolatori e malattie metaboliche che ostacolano il rifornimento energetico fisiologico, patologie muscolari e/o del sistema nervoso, problematiche articolari croniche, prolungata esposizione al freddo, riposo non adeguato, stress eccessivo e prolungato nel tempo.
La terapia più efficace e che di norma porta alla completa guarigione in 5-7 giorni è il riposo, associato a quest’ultimo è consigliato: allungare la muscolatura attraverso lo stretching, praticare un’adeguata attività aerobica al fine di favorire l’afflusso di sangue nella zona interessata, applicare il ghiaccio appena dopo l’infortunio, applicare impacchi caldi, fanghi o fasce termiche autoriscaldanti, praticare tecniche di rilassamento per ridurre la tensione muscolare, utilizzare rimedi fitoterapici in pomata e mantenere una corretta idratazione aumentando talvolta il consumo di alimenti o integratori contenenti principi antiinfiammatori ed antiossidanti.
L’approccio medico si indirizza verso dolori da contrattura particolarmente intensi o verso i casi cronici. Il trattamento farmacologico di norma consigliato prevede i FANS ed i miorilassanti, la tipologia di assunzione del farmaco dipende dalla localizzazione della contrattura.
Altri approcci consigliati dal medico i quali prevedono l’intervento di uno specialista sono: massaggi decontratturanti, kinesio taping, tecarterapia, tecniche strecht and spray, Tens, laserterapia, magnetoterapia ed ultrasuoni.
La terapia osteopatica inquadra la problematica delle contratture nell’aspetto globale del paziente e in tutti i sistemi che possono essere interessati durante l’esecuzione dei movimenti difficoltosi.
Il trattamento interviene sul sistema neuro muscolo scheletrico, sulla componente articolare, sul sistema fascialee sulla dinamica di tutti gli altri distretti corporei correlati al gesto disfunzionale.
Il trattamento mira alla rimozione delle rigidità e ripristino della mobilità fisiologica dei sistemi, riprogrammazione dei patterns neuromuscolari complessi che controllano i movimenti delle strutture in oggetto, riequilibrio propriocettivo dell’area interessata e dei diaframmi principali. Vengono utilizzate tecniche miste: tecniche infiammatorie dirette sul muscolo, tecniche di allungamento dei fasci, tecniche articolatorie dei vari segmenti e tecniche dirette sulle disfunzioni articolari.
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