Per dorsalgia si intende un dolore localizzato nel tratto centrale della schiena o in zona scapolare. Solitamente origina dalle strutture muscolo-scheletriche (muscoli, tendini, legamenti, vertebre, costole, faccette articolari) ma può manifestarsi anche in caso di problematiche degli organi interni.
Le cause più frequenti di dolore nei soggetti giovani sono da ricercare nelle posture scorrette mantenute a scuola o sul posto di lavoro in particolare tra coloro che passano lungo tempo al computer e nei microtraumi ripetuti (sia in ambito lavorativo che sportivo); per quanto riguarda i soggetti in età più avanzata quest’area può presentare dolorabilità legata a ipercifosi o, nei pazienti anziani, crolli vertebrali di genesi osteoporotica.
Da tenere presenti gli esiti di stress, traumi diretti e stati infiammatori a livello dello stomaco (gastrite) che possono interferire il diaframma toracico, e causare anch’esse dorsalgie.
Le terapie più comuni nel caso di problematiche che coinvolgono l’apparato muscolo-scheletrico in quest’area includono farmaci antalgici (paracetamolo, codeina + paracetamolo, tramadolo), farmaci antinfiammatori (cortisonici e FANS), farmaci miorilassanti.
In seguito terapie con mezzi fisici (elettroterapia, laserterapia, magnetoterapia e tecarterapia).
La terapia osteopatica inquadra la problematica nell’aspetto globale del paziente (persino un viscere può essere complice del dolore).
Il trattamento è basato sulla rimozione delle rigidità e ripristino della mobilità: rimozione delle rigidità della zona cerniera cervico-dorsale, delle interferenze meccaniche dell’arto superiore se presenti, dell’apparato digerente, riprogrammazione dei patterns, neutralizzazione dello stato di compressione, riduzione delle restrizioni di mobilità del complesso cervico-dorso-arto superiore, riprogrammazione dei patterns neuromuscolari complessi che controllano i movimenti delle strutture in oggetto, riequilibrio dei diaframmi principali con tecniche miste strutturali e di riprogrammazione, riduzione delle disfunzioni vertebro-vertebrali e costovertebrali toraciche.
Il trattamento prevede manipolazioni dirette o "Thrust" integrate da manipolazioni ad energia muscolare che sfruttano le contrazioni muscolari attive del paziente e seguite da manipolazioni di ricondizionamento fasciale, cranio sacrale e viscerale.
Ogni paziente viene trattato nel modo più semplice ed efficace possibile in base all’anamnesi e alla risposta ai test osteopatici; le tecniche di correzione vengono adattate all’individualità irripetibile del soggetto.
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